Mai Visti e Altre Storie è un progetto di valorizzazione dell’Arte Irregolare – storicamente definita come Art Brut e più di recente Outsider Art – avviato nel 2015 grazie al censimento delle collezioni pubbliche che fanno di Torino e dintorni un unicum nel panorama italiano: Città di Torino/CASP Centro Arte Singolare e Plurale/Archivio Mai Visti; Università degli Studi di Torino/Museo di Antropologia ed Etnografia e Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso; Centro di Documentazione della Psichiatra dell’EX Op di Collegno; Tali raccolte sono in dialogo continuativo fra di loro, dal 2011, grazie al lavoro di rete a cura di Forme in bilico APS, Arteco, Artenne, Fermata d’autobus e Galleria Gliacrobati. Il censimento che si estende anche a collezioni private, su tutto il territorio piemontese, prosegue con progressiva schedatura e pubblicazione di un archivio on-line. Un’occasione per conoscere un bene sommerso e riflettere sulla permeabilità dei confini tra questo patrimonio artistico e le pratiche artistiche contemporanee riconosciute, considerando l’arte e la cultura come beni condivisibili, strumenti di cittadinanza attiva e di valorizzazione del territorio.
Mai Visti e Altre Storie (Never Seen and Other Stories) is a project for enhancement of Irregular Art – historically known as Art Brut and lately as Outsider Art – - launched in 2015 thanks to the census of public collections that make Turin and its surroundings unique in the Italian panorama: City of Turin/CASP Centro Arte Singolare e Plurale/Archivio Mai Visti; University of Turin/Museum of Anthropology and Ethnography and Museum of Criminal Anthropology Cesare Lombroso; Psychiatrist Documentation Center of the EX Op of Collegno; These collections have been in continuous dialogue with each other since 2011, thanks to the network work curated by Forme in bilico APS, Arteco, Artenne, Fermata d'autobus and Galleria Gliacrobati. The census, which also extends to private collections throughout Piedmont, and proceeds with the publication of an online archive. This is an opportunity to get to know a submerged asset and reflect on the permeability of the boundaries between this artistic heritage and recognized contemporary artistic practices, considering art and culture as shareable assets, instruments of active citizenship and enhancement of the territory.

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