Mai Visti e Altre Storie è un progetto di valorizzazione dell’Arte Irregolare – storicamente definita come Art Brut e più di recente Outsider Art – avviato nel 2015 grazie al censimento delle collezioni piemontesi e che è proseguito con la loro schedatura e con la pubblicazione di un archivio on-line, concepito sul modello della normativa dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) con la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino.
Scopo dell’archivio – realizzato con il software open source Collective Access – è quello di rendere nota e visibile l’opera degli artisti irregolari* a partire dalle collezioni piemontesi che rappresentano un patrimonio artistico e culturale inconsueto, stimato in migliaia di opere ma in ombra e per questo a rischio di dispersione.
L’archivio è il risultato di un percorso di studio e ricerca che parte dal consistente patrimonio relativo all’Art Brut piemontese e raccolto in collezioni storiche come quella del Museo di Antropologia ed Etnografia del Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi di Torino (MAET), cui si aggiungono raccolte più recenti costituite da opere conservate presso il CASP/Centro Arte Singolare e Plurale della Città di Torino, il Centro di documentazione della psichiatria dell’EX OP di Collegno – ASLTO3, i diversi servizi delle ASL torinesi e piemontesi, e nelle collezioni di varie cooperative, associazioni e dei privati che hanno aderito al progetto.
Si tratta di un lavoro di mappatura che riguarda le opere prodotte in Piemonte lungo un arco temporale che va dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, in costante divenire e aggiornamento e concepito per successive campagne di schedatura, le quali potranno rivolgersi in un secondo momento anche alle collezioni di arte irregolare presenti nel resto d’Italia.
L’iniziativa è volta alla creazione e diffusione di uno spazio di ricerca accessibile sull’espressività non ordinaria, con l’avvio di una seria riflessione critica sul rapporto tra arte outsider e pratiche artistiche contemporanee riconosciute, quindi sui confini, molto più porosi di quanto si creda fra le due. In particolare, l’archivio è una risorsa per un pubblico di studiosi che voglia intraprendere percorsi conoscitivi sull’arte irregolare percorrendo sentieri storico-critici non ancora battuti.
Mai Visti e Altre Storie è anche: un percorso di formazione e una serie di mostre ed eventi a carattere partecipato dal forte valore simbolico e comunicativo, che hanno lo scopo di coinvolgere, rendere edotto e consapevole il pubblico più eterogeneo degli addetti ai lavori e quello trasversale e non specialistico (o cosiddetto potenziale) dell’arte contemporanea.
* Per “artista irregolare” si intende un autore o un’autrice indipendente che fa parte di un’ampia schiera di: autodidatti/e, semplici o eruditi/e visionari/e, persone con disabilità intellettiva e/o fisica, sensoriale, personalità eccentriche che perseguono singolari forme d’arte con modalità espressive e una scelta dei soggetti senza (apparente) desiderio di un confronto con il “sistema dell’arte”. Viceversa, va da sé, che non tutte le “espressioni creative” di persone autodidatte o in condizione di disagio psico-fisico e/o sociale sono da considerarsi “arte”.
da un’idea di Tea Taramino Associazione Forme in bilico (prima Città di Torino, Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi)
dal 2023 a cura di Forme in bilico APS – dal 2015 al 2022 a cura di Arteco
in collaborazione con Gianluigi Mangiapane (Sezione Sistema Museale di Ateneo – UniTo)
Per saperne di più su arteco visita le pagine: arteco, twitter, fb e instagram.
Per saperne di più su forme in bilico visita le pagine: Forme in bilico, fb e instagram.
Comitato scientifico (in fase di costruzione):
Giorgio Gallino, Direttore S.C. Rete Ospedale Territorio, Distretto Sud Est Dipartimento di Salute Mentale, ASL Città di Torino; Domenico Papa, Ufficio Comunicazione e Valorizzazione, Segretariato regionale per il Piemonte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Catterina Seia, CCW / Cultural Welfare Center; Bianca Tosatti, Associazione Figure Blu, Centro Studi di Bianca Tosatti, Parma.
Comitato Organizzativo: Chen Li, Gianluigi Mangiapane, Tea Taramino, Gaetano Verde in collaborazione con Chiara Borgaro, Annamaria Cilento, Giorgia Rochas, Diego Valsania, Beatrice Zanelli.
Per approfondimenti sulla storia dell’arte irregolare in Piemonte:
Pubblicazioni
G. Mangiapane, A. M. Pecci, V. Porcellana, Arte dei margini. Collezioni di Art Brut, creatività relazionale, educazione alla differenza, Milano, Franco Angeli, 2013
T. Taramino, I luoghi del possibile: dal Laboratorio La Galleria a InGenio Arte Contemporanea, in B. Tosatti, S. Ferrari (a cura di), Inquietudine delle Intelligenze. Contributi e riflessioni sull’arte irregolare, Quaderni di PsicoArt – Università di Bologna, 2015.
D. Rosi, T. Taramino, Fuoriserie, Torino, Prinp Editoria d’arte, 2017
T. Taramino, M. Pagura, Persone, edizioni Consiglio Regionale del Piemonte, 2019
R. Mastroianni, T. Taramino, Transizioni Torino, Prinp Editoria d’arte, 2020
R. Bargellini, T. Taramino, La mostra che non c’è, Livorno, Valigie rosse editore, 2020
T. Taramino, G. Mangiapane, C. Balma Tivola, Facendo Altro, Torino, Prinp Editoria d’arte, 2021.
R. Bargellini, M. Capannolo, T. Taramino, Sono Altro Sono Altrove, Livorno, Valigie rosse editore, 2021
AA.VV. Atti del Convegno del Festival Sono Altro. Sono Altrove, edizioni Consiglio Regionale del Piemonte, 2022
video
T. Taramino, G. Mangiapane, A. Cilento 3 Video didattici: Quale luogo, tempo e nome? avvicinamento all’Art Brut, Outsider Art, Arte Irregolare, Torino, Tactile Vision, 2020
01 ART BRUT https://vimeo.com/showcase/11407230/video/1024843256
02 OUTSIDER ART https://vimeo.com/showcase/11407230/video/1024843353
Link
Per la collezione del MAET si veda il Catalogo Generale dei Beni culturali online dell’ICCD: https://catalogo.beniculturali.it/search?query=museo+di+antropologia+ed+etnografia&culturalScope=Ambito+Manicomiale
Mai Visti e Altre Storie (Never Seen and Other Stories) is a project for enhancement of Irregular Art – historically known as Art Brut and lately as Outsider Art – that starts from cataloguing the collections of Piedmont and proceeds with the publication of an online archive. It was conceived on the model of the italian Central Institute for Cataloguing and Documentation (ICCD) regulation and supervised by the Superintendence for Historical, Artistic and Ethnic-Anthropological Heritage of Piedmont.
The archive is created by using the open source software Collective Access. Its purpose is to promote the artworks of irregular artists*, starting off with the collections of Piedmont, which represent an unusual artistic and cultural heritage, estimated in thousands of artworks, still in the shade and therefore at risk of dispersion.
The archive is the result of a research that starts from the significant heritage related to Art Brut in Piedmont and preserved in the historical collections of the Museum of Anthropology and Ethnography of the University of Turin. Lately this research has gone further with the addition of the more recent collections of the ASL services (Local Health Agencies), of the City of Turin (Disability Service) and of various cooperatives, associations and individuals who have joined the project.
It consists in a mapping work that concerns artworks produced in Piedmont over a period of time ranging from the late 19th century to the present day, constantly evolving and updated. It was conceived for further and broader cataloguing campaigns, which could be addressed at a later time also to collections of irregular art in the rest of Italy.
The initiative aimes to the creation and dissemination of an open research area on the not-ordinary expression. The main purpose is to start a serious and incisive investigation about both mainstream and outsider art, and the boundaries between irregular art and the (considered) official contemporary art, that are much more permeable than what we think.
In particular, the archive is a tool for researchers willing to study the irregular art off the beaten paths.
Mai Visti e Altre Storie is also: a training program, a series of exhibitions and symbolic and communicative events, which aim to involve, make informed and conscious the heterogeneous audience of professionals, non-specialist and potential public of contemporary art.
*The “irregular artist” is an independent author who is part of a broad array of: self-taught, learned or simple visionaries, people with intellectual, and/or physical disabilities, eccentric personality, which pursue unusual forms of art with modes of expression and a choice of subjects that is (apparently) not generated by a desire to join the “art-system”. On the other hand, not all the “creative expression” of self-taught people or in condition of psycho-physical and social discomfort may be considered as “art”.
The project Mai Visti e Altre Storie is:
based on the idea of Tea Taramino (Città di Torino, Servizio Disabili)
curated by Arteco (Annalisa Pellino and Beatrice Zanelli)
in collaboration with Museo di Antropologia ed Etnografia, Università di Torino
To learn more visit: arteco, twitter, fb e instagram.
Scientific committee: Ivan Bargna, Professore associato presso l’Università di Milano Bicocca; Andrea Cordero, Direttore artistico di Ars Captiva; Giovanni Cordero, Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, Ministero dei Beni Culturali; Giorgio Gallino, Direttore S.C. Psichiatria 3, ASL TO1; Domenico Papa, Ufficio Comunicazione e Valorizzazione, Segretariato regionale per il Piemonte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Elvezio Pirfo, Dipartimento di Salute Mentale “Giulio Maccacaro”, ASL TO2; Emma Rabino Massa, Direttore Museo di Antropologia ed Etnografia, Università di Torino; Maria Teresa Roberto, Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino; Massimo Rosa, Direttore S.C. Psichiatria Area Collegno e Orbassano; Catterina Seia, Fondazione Medicina a misura di donna; Bianca Tosatti, Associazione Figure Blu, Centro Studi di Bianca Tosatti, Parma.
To learn more on the outsider art history in Piedmont visit:
T. Taramino, I luoghi del possibile: dal Laboratorio La Galleria a InGenio Arte Contemporanea, in B. Tosatti, S. Ferrari (a cura di), Inquietudine delle Intelligenze. Contributi e riflessioni sull’arte irregolare, Quaderni di PsicoArt – Università di Bologna, 2015.
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